
Caso studio
Aspir Mecc: quanti vantaggi in una semplice piegatrice
Dal 1985 Aspir Mecc progetta, realizza e installa impianti d’aspirazione per il trattamento e la depurazione dell’aria da fumi, polveri, solventi, gas di scarico e batteri – insomma, da tutto ciò che può nuocere all’ambiente e alla salute delle persone. Per gestire una grande variabilità produttiva Aspir Mecc ha scelto una pressa piegatrice ibrida B3 Salvagnini.
Quanti vantaggi in una semplice piegatrice
Highlights
- Aspir Mecc
Con 9 dipendenti titolare compreso e un fatturato in continua crescita negli anni, Aspir Mecc si rivolge soprattutto a piccole e medie aziende, cui propone impianti per il trattamento aria e un servizio completo e personalizzato che va dalla progettazione alla messa in opera e all’assistenza. - Il settore
Aspir Mecc si è costruita una nicchia nel mondo delle macchine per la lavorazione del legno. L'alto livello di personalizzazione si riflette sulle dimensioni dei lotti e sulla strategia produttiva: 4/6 pannelli per filtro cui si aggiungono fondo e top, prodotti in kit e spesso in lotto unitario. - Il progetto
L’indice di rotazione dei codici è piuttosto elevato, e di conseguenza la frequenza degli attrezzaggi macchina. Proprio per gestire questa variabilità produttiva nel 2020 Aspir Mecc ha scelto una B3 Salvagnini: una pressa piegatrice ibrida, con forza massima 135 tonnellate e 4250mm di lunghezza massima di piegatura, con 7 assi e 4 registri posteriori per la massima flessibilità produttiva. - I risultati
Oggi Aspir Mecc programma quasi tutto in ufficio: STREAMFORMER propone automaticamente la sequenza di piegatura ideale. Un effetto collaterale della programmazione in ufficio è che aiuta a ridurre anche il tempo di allestimento utensili: gli operatori sanno già quale punzone è necessario, dove deve essere posizionato, non hanno dubbi sulle lavorazioni ed evitano errori e perdite di tempo.
