
Caso studio
Metalway: passione e innovazione, i segreti per continuare a crescere
Testo per gentile concessione di E. Oldrati/Deformazione
Fin dalla sua nascita Metalway è stata caratterizzata da una visione chiara che in quasi 25 anni ha portato l’azienda a un forte sviluppo, affiancando all’attività di terzista di lavorazioni della lamiera e del tubo altre importanti linee di business. Il suo segreto? La voglia di non accontentarsi mai e la consapevolezza dell’importanza dell’innovazione tecnologica, tradotta nell'acquisto di due impianti Salvagnini: un laser a fibra L3 e una pannellatrice automatica P4.
Passione e innovazione, i segreti per continuare a crescere
Highlights
- Metalway
Metalway nasce nel 2001 a Tortoreto (TE) per rispondere a un'esigenza concreta del gruppo industriale LAS Mobili, già attivo nella produzione di arredi, sedute e pareti divisorie: disporre di un contoterzista specializzato nella lavorazione della lamiera e del tubo. Nel 2015, l’azienda amplia la propria offerta con il brand Steelbox, dedicato al settore retail, proponendo arredi metallici di design e soluzioni fonoassorbenti. Tre attività apparentemente distinte, ma che rappresentano le diverse anime di un'unica realtà: Metalway. - Il contesto
Nel 2011 Lorella Pedicone, fondatrice e titolare dell’azienda, decide di rivoluzionare Metalway per aprirsi al mercato e iniziare una nuova fase di crescita. “L’obiettivo era uscire dalla nicchia del nostro gruppo industriale e guardare anche ad altri clienti e mercati. Questo avrebbe voluto dire crescere nel fatturato, ma anche incrementare i volumi produttivi. Per farlo servivano nuovi impianti e macchine che fossero in linea con questa visione e strategia”. L’innovazione tecnologica è stata la svolta. Inizia così una fase di grande crescita che porta in breve tempo Metalway a lavorare su tre turni, gestendo lotti di ogni dimensione abbinando qualità, puntualità e rapidità. - Il progetto
Nel 2021 Metalway inserisce un impianto di taglio laser a fibra per lamiera che cambia profondamente la produzione. La macchina viene subito integrata nel sistema produttivo e, immediatamente, comincia a produrre con grande efficacia. L'impianto L3 installato presso Metalway è alimentato da un’automazione ADLL per il carico e scarico abbinato a un sistema MCU per il sorting. Con L3 il taglio laser è eseguito sempre in aria compressa e ciò si traduce in una riduzione drastica dei costi collegati ai gas. Inoltre nel 2024, Metaway introduce una pannellatrice automatica P4 Salvagnini. “L’evoluzione rispetto alla precedente pannellatrice è stata enorme: ad esempio siamo rimasti molto colpiti dalla capacità della P4 di adattarsi in tempo reale alle caratteristiche del materiale in lavorazione per garantire precisione, ripetibilità e qualità del prodotto finito", spiega Lorella Pedicone. - I risultati
“Sono estremamente soddisfatta della L3 - spiega la titolare di Metalway - perché non solo si è rivelata estremamente performante nel taglio, ma anche molto efficiente a livello produttivo". Entrando nel dettaglio produttivo, il laser Salvagnini ha permesso anche un grande ampliamento della produzione, allargando la gamma di metalli tagliabili. “Oggi Metalway è in grado di lavorare alluminio, acciaio e inox. Questo ci ha permesso di entrare in nuovi mercati che, prima del laser, ci erano preclusi”. Un’esigenza fondamentale per Metalway era inoltre quella di una pannellatrice che sapesse gestire la grande variabilità che caratterizza questa azienda. “La P4 passa con grande velocità da produrre parti piccole a piegare pezzi grandi senza soste per riattrezzaggi. Questa flessibilità, questa velocità a cambiare è per noi fondamentale e, una volta terminata la transizione dalla vecchia pannellatrice alla P4, la macchina Salvagnini diventerà centrale per la nostra produzione", conclude Lorella Pedicone.
